Centro termale wellness
L’edificio è stato progettato dall’architetto Marco Casamonti, che ha voluto rispettare l’identità del comprensorio Pontedilegno-Tonale puntando sui suoi tratti più caratteristici: il ghiaccio e le montagne. Si presenterà infatti con un volume articolato, come le montagne, e con ambienti basati sulla trasparenza grazie ad elementi vetrati che proietteranno nel mondo dei ghiacci.
Non una semplice spa bensì un luogo dove sarà possibile vivere una vera e propria esperienza sensoriale.
Ecco come l’architetto Marco Casamonti ha illustrato il progetto:
Come nelle nevi perenni
soprastanti, il paesaggio costruito è caratterizzato da una profonda fenditura, un crepaccio artificiale che
termina in uno specchio d’acqua quale risultato di un doloroso quanto inesorabile
scioglimento mentre in sommità una vasca permette di nuotare e rilassarsi, dopo l’esperienza della grotta, nel mezzo del cielo.
mimetica, al contrario sviluppa il complesso come quinta urbana in grado di
segnare quella centralità e quel riferimento per il contesto che si ottiene
soltanto muovendosi in verticale come un qualsiasi campanile rispetto al
proprio corpo ecclesiastico. Tutto attorno le Terme realizzano una
naturale estensione della piazza e con questa si fondono individuando nel
centro di Ponte di Legno un luogo dove sia in estate che in inverno, il
paesaggio circostante, costituito da una straordinaria quanto impareggiabile
corona di montagne, si riflette sulle facciate.
Liberare lo spazio occupato dall’attuale Municipio per restituirlo alla vita sociale, allo svago, al tempo libero come alternativa e completamento dell’attività sciistica, questo in definitiva è l’obiettivo principale di un progetto che mira ad incrementare l’offerta turistica di un luogo che può esprimere una rinnovata identità e quindi mostrare caratteri unici e originali, tratti distintivi di un paesaggio naturale e costruito in cui l’architettura, come disciplina, deve recitare necessariamente la propria parte.
Liberare lo spazio occupato dall’attuale Municipio per restituirlo alla vita sociale, allo svago, al tempo libero come alternativa e completamento dell’attività sciistica, questo in definitiva è l’obiettivo principale di un progetto che mira ad incrementare l’offerta turistica di un luogo che può esprimere una rinnovata identità e quindi mostrare caratteri unici e originali, tratti distintivi di un paesaggio naturale e costruito in cui l’architettura, come disciplina, deve recitare necessariamente la propria parte.
Liberare lo spazio occupato dall’attuale Municipio per restituirlo alla vita sociale, allo svago, al tempo libero come alternativa e completamento dell’attività sciistica, questo in definitiva è l’obiettivo principale di un progetto che mira ad incrementare l’offerta turistica di un luogo che può esprimere una rinnovata identità e quindi mostrare caratteri unici e originali, tratti distintivi di un paesaggio naturale e costruito in cui l’architettura, come disciplina, deve recitare necessariamente la propria parte.
Liberare lo spazio occupato dall’attuale Municipio per restituirlo alla vita sociale, allo svago, al tempo libero come alternativa e completamento dell’attività sciistica, questo in definitiva è l’obiettivo principale di un progetto che mira ad incrementare l’offerta turistica di un luogo che può esprimere una rinnovata identità e quindi mostrare caratteri unici e originali, tratti distintivi di un paesaggio naturale e costruito in cui l’architettura, come disciplina, deve recitare necessariamente la propria parte.
vita sociale, allo svago, al tempo libero come alternativa e completamento
dell’attività sciistica, questo in definitiva è l’obiettivo principale di
un progetto che mira ad incrementare l’offerta turistica di un luogo che può
esprimere una rinnovata identità e quindi mostrare caratteri unici e originali,
tratti distintivi di un paesaggio naturale e costruito in cui l’architettura,
come disciplina, deve recitare necessariamente la propria parte.